Itinerario 1: Chișinău
Lo Scopo del viaggio: Conoscere il patrimonio culturale e naturale di Chisinau, attraverso un percorso di visite a monumenti storici e architettonici, palazzi istituzionali e amministrativi, sedi sociali e culturali della capitale.
Tematiica del viaggio: Cultura, storia e natura.
Il programma del viaggio include: tour della città, con visita ai più importanti obiettivi turistico-culturali e di maggiore interesse.
Il prezzo include: Guida in lingua italiana, trasporto (aria climatizzata), pranzo.
Gruppo di minimo 2 persone
Obiettivi turistici inclusi nel programma: Chiesa dell’Assunzione della Beata Vergine Maria (Mazarachi); Chiesa dei Santi Imperatori Costantino ed Elena; Circo; Obelisco dei volontari bulgari; Cinema “Emil Loteanu”; Il Teatro Nazionale dell’Opera e del Balletto “Maria Bieșu”; Il Parlamento della Repubblica di Moldova; La Presidenza della Repubblica; La Chiesa della Trasfigurazione del Salvatore; Il Museo Nazionale delle belle arti (Casa di Hertza); Il blocco principale dell’Università tecnica della Moldavia; L’Università Statale di Medicina ”Nicolae Testemitanu”; Il Museo Nazionale di Etnografia e Storia Naturale; Il Castello d’acqua con camino; Il Parco Valea Morilor; Il Complesso commemorativo dell’Eternità; La Stazione ferroviaria; Il monumento “Train of Pain”; L’Accademia delle Scienze; Teatro Nazionale Drammatico “Mihai Eminescu”; La Sala con gli organi; Il Municipio; Great National Assembly Square – Il cuore della capitale; La Cattedrale della Natività; L’Arco di Trionfo; Il giardino pubblico di Stefano il Grande e Santo; Il monumento dedicato a Stefano il Grande; il Vicolo dei Classici; Il Monumento di Alexander Pushkin; Il Museo Nazionale delle Belle Arti; La Biblioteca nazionale; Il Museo Nazionale di Storia e Archeologia; La chiesa “Santa Pia Teodora di Sihla”; Il Palazzo Nazionale “Nicolae Sulac”
INFO Chisinau: Sorse nel 1436 come villaggio di un monastero del principato di Moldova che, dall’inizio del XVI secolo cadde sotto l’influenza dell’Impero ottomano. All’inizio del XIX secolo era un piccolo villaggio di 7.000 abitanti. Nel 1812 fu ceduta dai turchi all’Impero russo che la rese il centro del Governatorato della Bessarabia.
Nel corso del XIX secolo la sua popolazione crebbe sensibilmente, passando dai 92.000 abitanti del 1862 ai 125.787 del 1900. Il 28 agosto 1871 Chișinău venne unita con una ferrovia alla città di Tiraspol, mentre nel 1873 venne aperto il collegamento ferroviario con Cornești. Quattro anni dopo venne aperta, in preparazione alla guerra russo-turca, la ferrovia per la città rumena di Iași.
Nel tardo XIX secolo, specialmente a causa del crescente antisemitismo in Russia e Polonia, molti Ebrei scelsero di stabilirsi in città, fino a divenire nell’anno 1900 ben il 43% della sua popolazione. Il 6–7 aprile del 1903 Chișinău fu teatro di un violento pogrom contro la popolazione ebraica della città. Circa 49 persone rimasero uccise, 500 furono ferite e centinaia di proprietà di ebrei andarono saccheggiate e distrutte. Il 19–20 ottobre del 1905 si verificò in città un altro pogrom che costò la vita a 19 ebrei.
Dopo la prima guerra mondiale la città passò sotto il controllo del Regno di Romania. Per colmare il ritardo non solo economico, ma anche culturale della Bessarabia, lo stato romeno iniziò ad investire nella regione realizzando nuove infrastrutture e avviando campagne di alfabetizzazione.
In quanto capoluogo del neo-acquisito territorio Chișinău venne interessata da una serie di lavori pubblici che cambiarono il volto della città. Nel 1933 fu inaugurata l’Università Agraria, mentre sei anni dopo aprì il Museo d’Arte.
Il 28 luglio 1940 fu occupata dall’Armata Rossa a seguito del Patto Molotov-Ribbentrop e riannessa all’URSS, divenendo la capitale della Repubblica Socialista Sovietica Moldava, una delle sue quindici repubbliche costitutive.
Il 10 novembre dello stesso anno Chișinău venne pressoché rasa al suolo da un terremoto di magnitudo 7.3 della scala Richter.
Il 16 luglio 1941 a seguito dell’Operazione Barbarossa le truppe romene, coadiuvate da quelle tedesche, rioccuparono la città. A seguito di quest’evento gran parte della comunità ebraica cittadina, circa 10.000 persone, venne sommariamente giustiziata nelle campagne circostanti.
Nell’agosto 1944 i sovietici libereranno definitivamente la città a seguito di una grande offensiva lanciata dall’Armata Rossa contro la Romania. per poi perderla definitivamente nell’estate-autunno 1944. Durante la seconda guerra mondiale Chișinău venne quasi interamente rasa al suolo dai bombardamenti e dai combattimenti.
Nel dopoguerra la città venne ricostruita secondo il progetto dell’architetto Aleksej Viktorovič Ščusev. La popolazione crebbe in maniera rapida e l’amministrazione sovietica iniziò ad edificare numerosi edifici pubblici e privati in stile stalinista.
Negli anni sessanta vennero costruiti numerosi blocchi di abitazioni popolari che ancora oggi dominano le periferie di Chișinău. Nel 1977 venne danneggiata da un violento terremoto.
Dal 1991 Chișinău è capitale della Repubblica Moldava indipendente dall’URSS.