Ci troviamo quest’oggi, 02 LUGLIO 2024, a colloquio
con l’Ingegnere Piero LEONE
nella sua splendida villa di Chisinau.
Ingegnere innanzitutto la ringraziamo per il tempo accordatoci. Come è iniziato il suo percorso lavorativo ed investizionale nella Repubblica di Moldova? Buona sera innanzitutto, ormai sono sei anni che viaggio tra l’Italia e la Repubblica di Moldova per lavoro. I primi anni devo dire che avevo in mente di metter su un caseificio per la lavorazione del latte per la produzione le mozzarelle, però mi sono reso conto del grosso potenziale di questo Paese riguardante laproduzione e la commercializzazione nel settore agricolo delle prugne.
Diciamo che, anche se non era il mio settore d’azione, mi ci sono dedicato intensamente avendo collegamenti con diverse aziende italiane, ma il connubio importante è arrivato con la Noberasco SPA. Non pochi sono stati i problemi riscontrati, essendo gli standard Europei molto elevati e ben definiti, problemi però poi risolti.
Quali sono i suoi investimenti in questo Paese? Quando mi sono reso conto che dall’Europa la richiesta delle prugne era elevata ho pensato bene, circa 8 mesi fa, di rilevare uno stabilimento presso Cainari e, dopo averlo ammodernato, ho inziato il processo di lavorazione delle prugne. Recentemente lo abbiamo inaugurato in presenza della nostra Ambasciata, della Camera di Commercio Italiana in Moldova e del Ministero dell’Economia nella persona del Ministro Alaiba che ringrazio. Ad oggi contiamo di 25 dipendenti che lavorano al processo della denocciolatura manuale, alla sorbattazione, ed alla vaporizzazione della prugna fino al suo confezionamento finale in scatole da 10Kg, processando 5000 kg al giorno. Abbiamo impiegato attrezzature di ultima generazione dalla linea di confezionamento alla linea del pastorizzatore.
Quindi siete passato dall’intermediazione del prodotto alla lavorazione diretta. Si certo, in breve tempo con la mia azienda, “LeoneVa”, ho stabilito nuove relazioni di lavoro, oltre che con l’Italia, anche con Austria, e Spagna per le quali già esportiamo. L’ultimo paese che ha segnato una grande traguardo è stato la Germania col quale abbiamo concluso la firma di importantissime quantità di prodotto.
Come è posizionata la prugna moldava in Europa? E’ la prima! Secondo i dati dell’Ufficio nazionale di statistica della Repubblica di Moldova, nell’ultimo anno, grazie anche a “LeoneVa”, sono state esportate oltre 47mila tonnellate di prugne, generando ricavi superiori ai 22 milioni di dollari USA. La prugna Moldava infatti ha superato come esportazione la Francia, la Spagna e la Turchia. “LeoneVa”, quando ha iniziato esportava 1000 tonnellate all’anno, oggi invece ha raggiunto le 3000 tonnellate.
Quali sono gli altri prodotti che commercializza “LeoneVA”? Processiamo attualmente le albicocche con certificazione Bio in scatole da 10Kg, ma da Settembre con l’impacchettazione, avremmo anche quelle da 250gr.
Inizieremo a breve una nuova lavorazione per i pomodori secchi, essendoci stata commissionata una richiesta importante. Impiegheremo quindi altri 15 posti di lavoro passando da 25 a 40 dipendenti.
Quali sono i piani di investimento futuro? Stiamo valutando la possiblità di rilevare uno stabilimento più grande per la lavorazione industriale di 20/25 tonnellate al giorno di prodotto. Abbiamo già acquistato due macchine denocciolatrici dall’Argentina che è leader delle macchine per il trattamento e la lavorazione della materia prima. In questo nuovo stabilimento andremo ad impiegare circa 50 dipendenti e 5/6 amministrativi. Per completare ci siamo dotati di una linea di camion frigo a temperatura controllata per il trasporto. Nello stabilimnto di Cainari invece continueremo la lavorazione con certificazione biologica sia per le albicocche sia per le prugne. Non in ultimo abbiamo recentemente avviato la commercializzazione del caffè ma questo è un altro discorso. Io da Italiano preferisco prima fare e poi parlare.
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